Di conventi e monasteri, di eremi e abbazie è piena l’Italia dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, residenza di monaci, frati o suore appartenenti agli ordini regolari costituivano, dal Medioevo, il tessuto dell’ospitalità ai viandanti prima ancora che nascessero le strutture alberghiere e i centri ricettivi di vario tipo.
I monasteri, spesso costruiti extra moenia per il bisogno di isolamento dei religiosi e delle religiose che li abitavano, offrivano vitto e alloggio a quanti desideravano trovare ristoro e riposo durante un lungo viaggio.
In tutte le regioni italiane sopravvivono fondazioni dall’aspetto monumentale che si devono alla operosità dei benedettini, dei cistercensi, dei francescani. I monasteri cristiani cominciarono a nascere subito dopo l’epoca delle persecuzioni sebbene testimonianze di vita ascetica in comune sono attestate fin dai primi secoli del cristianesimo in Oriente.
Per molti secoli i monasteri sono stati delle piccole città, autosufficienti dal punto di vista economico grazie all’operosità dei monaci o delle monache. Molti monasteri furono i centri propulsori della cultura nel corso del Medioevo dal momento che al loro interno si tramandava e si propagava la cultura classica attraverso l’opera di copiatura dei classici grazie all’abilità degli amanuensi ai quali dobbiamo la conservazione di opere che altrimenti sarebbero andate perdute.
I monaci vivevano una vita di preghiera e lavoro e, nonostante la loro vita fosse regolata da pratiche ascetiche, erano molto integrati nella società. Infatti, non di rado, poiché il monastero o il convento erano dei mondi in miniatura autosufficienti per tutto ciò che riguardava la coltivazione e la realizzazione di prodotti artigianali o industriali, sorgevano attorno al convento dei centri di scambi commerciali, dei mercati o delle fiere dove i monaci potevano vendere il sovrappiù delle loro produzioni.
Tracciare la storia delle fondazioni monasteriali e conventuali in Italia e in Europa sarebbe impresa lunga. Possiamo qui ricordare una delle più importanti fondazioni monastiche della penisola, il monastero di Montecassino fondato da San Benedetto da Norcia nel VI secolo che divenne il più importante centro monastico dell’Occidente.
Il termine convento è successivo a quello di monastero e venne introdotto con la nascita degli ordini mendicanti i cui monaci vennero chiamati Frati e Suore e cioè fratelli o sorelle.
Collocati in luoghi strategici, su alture dalle quali si godono panorami mozzafiato, a precipizio sulle valli o nel cuore dei centri storici questi “luoghi dello spirito” da qualche tempo hanno ripreso la loro antica funzione di centro d’accoglienza e molti ordini religiosi, maschili o femminili hanno attrezzato la loro casa per l’accoglienza dei viaggiatori secondo la formula del B&B. Un tipo di ospitalità che negli ultimi anni ha preso sempre più piede e che non costa l’ira di Dio …
I conventi e i monasteri sono attrezzati ma non bisogna aspettarsi i supercomfort di un B&B di charme e di design. Tuttavia si può tranquillamente rinunciare a qualche lusso in più quando ci si trova in luoghi ricchi di storia dove il valore aggiunto è costituito dalla tranquillità e l’estrema gentilezza e ospitalità dell’ordine ospitante.
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