Il poeta è un fingitore

pessoa :

  • A volte, quando alzo la testa stanca dai libri nei quali segno i conti altrui e l'assenza di una vita mia, avverto una sorta di nausea fisica che forse deriva dalla posizione curva, ma che trascende i numeri e la delusione. La vita mi disgusta come una medicina inutile.
  • C'è, tra me e il mondo, una nebbia che impedisce che io veda le cose come veramente sono – come sono per gli altri.
  • Ci sono giornate che sono filosofie, che ci suggeriscono interpretazioni della vita, che sono appunti a margine, pieni di altra critica, nel libro del nostro destino universale. Questa è una di quelle giornate, lo sento. Ho l'assurda impressione che con i miei occhi pesanti e col mio cervello assente si stiano tracciando, come con un lapis insensato, le lettere del commento profondo e inutile.
  • Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima.
  • Essere stanca, sentire duole, pensare distrugge.
  • Il binomio di Newton è bello come la Venere di Milo. Il fatto è che pochi se ne accorgono. (15 gennaio 1928)