1. Determina il tuo fabbisogno calorico giornaliero con il Profilo Dieta Sembra banale, ma è la regola più importante. Se si assimilano più calorie di quante ne siano necessarie per l’attività quotidiana, per forza di cose si ingrassa. Il fabbisogno giornaliero è determinato da variabili personali come sesso, età, costituzione fisica, attività lavorativa e sportiva… ma i moderni strumenti di calcolo ci permettono di conoscerlo con precisione: è questo il punto di partenza su cui strutturare il programma per accelerare il metabolismo!
2. Dividi i tuoi pasti. Per dare un’accelerata al metabolismo, la cosa migliore è suddividere l’apporto calorico giornaliero in 5 o 6 mini-pasti da 200-400 calorie ciascuno. In questo modo l’organismo viene stimolato più spesso a bruciare energia per la digestione, e mantiene più a lungo il picco metabolico. In più, mangiare poco ma spesso aiuta a tenere a bada la fame senza strappi alla dieta.
3. Muoviti! L’attività fisica aumenta dal 20% al 40% il numero di calorie bruciate nell’arco della giornata. Secondo le indicazioni dell’American Academy of Family Physicians, l’ideale è fare movimento da 4 a 6 volte alla settimana per 30-60 minuti. Bastano una passeggiata col cane o qualche scala in più nell’arco della giornata per far tornare il metabolismo al massimo della sua efficacia!
4. Fai scorta di ferro. Il tasso metabolico, che determina il consumo del 60-70% delle calorie, è strettamente collegato all’attività dei muscoli. Quanto più questi sono forti e allenati, tanto più l’organismo brucia calorie. Il ferro, assunto tramite alimenti che ne sono ricchi o tramite integratori, è un ottimo alleato per il potenziamento muscolare, che consente di bruciare tantissimi grassi.
5. Dolce dormire. Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association, la mancanza di sonno mina il metabolismo rendendo più difficoltoso il suo funzionamento, e aumenta i livelli di un ormone, il cortisolo, che stimola la fame. Per dimagrire e attivare il metabolismo, quindi, dormire almeno 8 ore per notte è fondamentale.
6. Mangia carboidrati e proteine buone. Il corpo brucia parte delle calorie per digerire: è l’effetto termico del cibo. I carboidrati e le proteine buone contenute nel pollo e nel tacchino sono le sostanze con indice termico più alto, e quindi permettono di bruciare il maggior numero possibile di calorie.
7. Bevi molta acqua. Recenti studi hanno dimostrato che l’acqua accresce del 30% il consumo metabolico, perché i processi metabolici hanno bisogno di quanta più acqua possibile per funzionare al meglio. Dieci bicchieri d’acqua al giorno garantiscono il miglio rendimento metabolico, e la perdita di peso è assicurata!
Stai attento a quello che mangi, eviti le abbuffate e soprattutto i peccati di gola ma non riesci a dimagrire? Oppure sei di quelli che, invidiatissimi, si concedono di tutto a tavola senza restrizione alcuna, mantenendo una forma snella e asciutta? Tutta colpa o merito del metabolismo… E’ appunto l’insieme dei processi chimici che avvengono nel corpo e trasformano gli alimenti ingeriti sotto forma di energia che condiziona il peso: non tutte le persone, infatti, bruciano allo stesso modo. C’è chi, ahimè, ha un metabolismo lento; chi invece, più fortunato, vanta un metabolismo veloce.
Metabolismo Lento?
Trucchi e Segreti per Sconfiggerlo!
METABOLISMO LENTO: nel primo caso le reazioni nell’organismo avvengono in tempi più lunghi, ovvero grassi e zuccheri vengono smaltiti lentamente; spesso il corpo non è in grado di smaltire le sostanze nutritive, le quali si fanno riserva adiposa, che si tramutano in antiestetici cuscinetti di grasso. Ecco spiegato perché chi ha il metabolismo lento ingrassa facilmente anche quando a tavola si contiene.
METABOLISMO VELOCE: diversamente, nel secondo caso, i processi avvengono con più rapidità del normale e anche in stasi o riposo l’organismo consuma più energia.
Il cattivo funzionamento del metabolismo è imputabile alle abitudini di ciascuno. Al momento della nascita, infatti, l’operatività dei processi chimici che avvengono nell’organismo è uguale per tutti: le sostanze nutritive introdotte vengono bruciate e separate per produrre l’energia necessaria a svolgere le attività vitali. E’ successivamente a causa di elementi quali la sedentarietà, l’eccessivo consumo di dolci e grassi, le intolleranze alimentari ed altri ancora che il metabolismo si altera.
Esistono comunque degli stratagemmi per influire positivamente sul metabolismo, stimolando i processi o rallentandone la velocità. Molto dipende dall’alimentazione che, se corretta ed equilibrata, consente di metabolizzare le sostanze nutritive assunte ad una velocità normalizzata, regolarizzando anche lo smaltimento delle energie ingerite.
Una corretta educazione alimentare deve essere imposta soprattutto a chi, bruciando in fretta, mangia e si abbuffa ingerendo di tutto senza preoccuparsi di ingrassare: rischia di avere un menù scorretto, poco equilibrato e completo e, quel che è peggio, di abituarsi a questo.
Per chi, altro caso, lamenta un metabolismo un po’ troppo pigro consigliamo sostanze che accelerano i processi organici come verdure, legumi, funghi; sì alle proteine contenute in uova, pesce, pollo e coniglio. Consigliato un uso limitato dei condimenti: da preferire aceto e pepe; da evitare invece sale, burro, margarina, olio di semi e maionese. Banditi i dolci dalla tavola, così come il pane bianco e la farina. Non devono far parte del vostro menù quotidiano anche le carni d’agnello, di anatra, maiale, latticini e uova fritte. Vi sono inoltre alcune verdure che vanno evitate perché rallentano il metabolismo: cavoli, broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles e rape. Decisamente no anche a frutta secca, ananas, banane, pere, pesche, agrumi, fichi e albicocche. Infine, i soggetti che tendono ad ingrassare non devono farsi mancare caffè e thè verde che rendono più attivi i processi di trasformazione organici. Tre tazzine di caffè nell’arco di una giornata aumentano di circa il 5% i consumi calorici. Meglio ancora il thè verde che, diversamente dal caffè, non aumenta i battiti cardiaci.
Metabolismo: come sfruttarlo per Dimagrire!
Mangiare sì… ma nei momenti giusti. Quando metti sotto i denti qualcosa o avresti voglia di farlo dai un’occhiata all’orologio: ne và della tua linea! Ed ecco spiegato perchè: l’organismo è regolato da un “timer” biologico che scandisce, nelle diverse fasi della giornata, bisogni ed esigenze. Non a caso la mattina, al risveglio, dopo circa sette-otto ore di digiuno, il sistema umano richiede nuove energie per affrontare la giornata; così come a mezzogiorno comincia a far a
vvertire un certo appetito, oppure alla sera sonno e stanchezza. Tutte le cellule e gli organi del corpo, durante un’intera giornata, hanno picchi di massima attività e momenti di stasi, di riposo. Se riesci ad individuare queste fasi, sfruttando i momenti di massima attività, il tuo peso forma non sarà più in pericolo: riuscirai a smaltire le calorie ingerite, senza mettere sù ciccia. Oltre, quindi, a fare attenzione a cosa mangi ed in che quantità, è necessario sapere anche quando è opportuno che ti siedi a tavola. Tieni per questo sotto monitoraggio le lancette dell’orologio.
Ore 8: è al mattino che il corpo produce il maggior numero di enzimi digestivi. Le funzioni organiche sono al massimo fino al primo pomeriggio: quanto ingerito nelle prime ore viene bruciato rapidamente e non va ad incidere sul peso (sempre a patto che la colazione sia sana ed equilibrata, senza eccessi di grassi). Per assimilare e digerire meglio gli alimenti è utile una colazione in tutta tranquillità.
Ore 13: il pranzo non va assolutamente saltato e nemmeno affrontato con fretta, allungando i tempi di digestione. I dietologi consigliano un pasto sostanzioso, con un apporto calorico pari ai due terzi di quello giornaliero. Il meccanismo brucia-calorie dell’organismo è al massimo verso le 14: la produzione di insulina (l’ormone collegato al metabolismo degli zuccheri) è concentrata. Le funzioni digestive lavorano a pieno ritmo, così come la produzione di succhi gastrici e biliari che trasformano i grassi.
Ore 16: di solito c’è un lieve abbassamento della glicemia. Sì dunque ad uno snack sano (frutta o cracker). Attenua il senso di fame, almeno fino all’ora di cena, durante la quale eviterai di abbuffarti.
Tra le 14 e le 18: movimento. Già, anche frequentare la palestra, fare del movimento o dello sport va fatto al momento giusto. Quando? Nella fase in cui il corpo ha maggiore capacità di reazione e brucia di più: muscoli, polmoni, coordinazione motoria e riflessi rispondono al meglio nella pausa pranzo e nel pomeriggio. La sera le attività fisiologiche vanno progressivamente diminuendo.
Ore 20: le funzioni del corpo rallentano a fine giornata. Con la diminuzione di succhi gastrici e biliari i grassi ingeriti tendono a trasformarsi in tessuto adiposo: non per questo dobbiamo saltare la cena. Solo limitarci a pietanze leggere e povere di grassi.
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