dalla raccolta "Lasciami non trattenermi" di Mario Luzi
Vorrei, vorrei talora
conoscere il principio
mio, di me, o almeno
immaginarlo.
Potrei allora
incutermi una morte
e il suo timore
oppure delibarne
l'amaro stillicidio
giorno giorno
nell'agonia del cuore.
Come loro, i figli
del'angustia e del minuto,
ostaggi del piacere e del dolore.
Vorrei, vorrei mio io
privarti d'infinito,
darti un limite,
un'alterità, un nemico,
ma a questo non sei nato
tu rispecchi un'immagine specchiata,
e il cielo
riflesso lo rifletti
ancora e sempre per l'eternità.
– Mario Luzi
"È incredibile ch'io ti cerchi in questo | o in altro luogo della terra dove | è molto se possiamo conoscerci. | Ma è ancora un'età, la mia, | che s'aspetta dagli altri | quello che è in noi oppure non esiste. (Aprile-amore, da Primizie del deserto)".
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