PANCREAS Dolci e golosità festive, nelle scorse settimane, gli hanno fatto pompare insulina a non finire. Per dargli un pò di tregua la parola d' ordine è: meno zucchero semplice. Meglio mangiare zuccheri complessi che si trovano in pasta, riso, pane e che sono a più lento assorbimento, rispetto agli zuccheri semplici. «Ma le porzioni devono essere misurate, anche per tenere a bada le calorie» sottolinea Chiara Mammini, diabetologa dell' Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa. Bene anche la frutta di stagione, ma meglio dimenticare, per il momento, uva, cachi, banane, che sono troppo zuccherini. FEGATO Il fegato si «occupa» soprattutto dei grassi e neutralizza alcol e tossine. Carni di pollo, coniglio, pesce sono cibi proteici da preferire a insaccati, formaggi, carni rosse, perché sono più magri. «Benissimo anche i broccoli. che contengono sulforafano, un composto che tende a eliminare le tossine cancerogene che attaccano il fegato. Fra queste, il benzopirene, che può formarsi sulla superficie di carni rosolate, fritture, grigliate» afferma Amleto D' Amicis, direttore dell' Unità di informazione nutrizionale dell' Inran. Utili pure le carote, che contengono falcarinolo, un protettore del fegato, anticancro. Lo specialista suggerisce poi di condire la pasta col concentrato di pomodoro, che in questa stagione, rispetto al pomodoro fresco, contiene dieci volte più licopene, un antiossidante naturale che resiste alla cottura ed è particolarmente indicato dopo pranzi molto ricchi di grassi. Sì ai carciofi: contengono cinarina, epatoprotettore naturale, che favorisce la produzione di bile, utile per «scacciare» eccessi di colesterolo dall' organismo. I frutti di bosco, invece, contengono acido ellagico, un composto che migliora la capacità del fegato di riparare e rafforzare le proprie cellule. Le arance, ricche di vitamina C e di esperidina, possono abbassare il colesterolo e proteggere il fegato. COLON Non è solo il «tubo di scarico» delle scorie dell' apparato digerente: produce alcune vitamine, elimina tossine, bilancia con batteri buoni la presenza di batteri cattivi. La superalimentazione può metterlo in crisi. «Per rimetterlo in sesto, ci vuole una dieta misurata, ricca di fibre, verdura e frutta di stagione, pesce, poco zucchero, pochi carboidrati e grassi animali» spiega Pier Alberto Testoni, docente di gastroenterologia dell' Università Vita Salute del San Raffaele, a Milano. Lo specialista suggerisce di mangiare mele e pere, ricche di fibre solubili, che aiutano a liberare il colon da inquinanti e tossine. E anche ananas, per le sue proprietà antinfiammatorie. Bene le insalate tipo cicoria: contengono carboidrati che nutrono i batteri intestinali buoni e fanno stare meglio chi soffre di intestino irritabile. RENI Quando si mangia troppo i reni sono costretti ad un superlavoro per mantenere costante ed entro limiti salutari il livello di sali minerali nel sangue. Troppo cibo porta infatti con sè anche troppo sale, a base di sodio, che non fa bene. Come comportarsi, allora? Per depurare i reni bisogna, innanzitutto, bere circa un litro e mezzo di liquidi al giorno (vedi box a fianco). Cosa che, per altro,bisognerebbe sempre ricordarsi di fare. La frutta – in particolare arance, clementine – è ricca di potassio e aiuta a riequilibrare l' eccesso di sodio. Particolarmente ricco di potassio è poi anche il prezzemolo, che contribuisce a ridurre la pressione del sangue. Mentre il sedano contiene apiina, che favorisce la pulizia dei reni. Roberta Salvadori * * * Che cosa bere Fai anche tu la scoperta dell' acqua calda QUESTE LE BEVANDE CHE POSSONO DAVVERO AIUTARCI Acqua fresca Che sia di rubinetto o in bottiglia, è meglio comunque se è ricca di calcio: quando si evita il formaggio, la dieta può infatti risultare carente di questo elemento. Acqua calda Qualche tazza di acqua bollente bevuta al posto del tè (per non eccedere con questa bevanda), con l' aggiunta di una fettina di limone, può stimolare l' intestino. Brodo vegetale Un brodo magro, preparato con sedano, prezzemolo, carota, cipolla è l' ideale, sia da bere tale e quale, sia per cuocervi pastine, che riempiono lo stomaco senza appesantire. Tisane e infusi Ai benefici dell' acqua calda, tisane e infusi aggiungono quelli delle erbe con cui si sceglie di preparare queste bevande digestive e rilassanti. Centrifugati I centrifugati di verdura sono ricchissimi di vitamine e sali minerali; contengono invece pochissimi zuccheri semplici e una quantità ridottissima di calorie. INVECE CON QUESTE È MEGLIO NON ESAGERARE Tè Contiene teina, una sostanza nervina e tannini che possono disturbare gli intestini delicati. Quindi, è bene berne una o due tazze, subito dopo averlo preparato. Se si aspetta, infatti, il tè si carica eccessivamente di tannini. Succhi di frutta I succhi di frutta sono molto ricchi di sali minerali, ma contengono anche molti zuccheri. Meglio non esagerare se il peso durante le feste è aumentato. Spremute Anche le spremute fatte in casa contengono zuccheri: 10-15 g su 100. Sono prive, invece, di esperidina, l' antiossidante che si trova nell' albedo, la parte bianca sotto la buccia della frutta. Meglio quindi mangiare arance intere, oppure preparate a fette in insalata (vedi menu). Bibite analcoliche Quelle gasate, sia che si tratti di aranciate che di bibite a base di cola, contengono in genere 100 g di zucchero al litro (pari a 400 calorie). Le bevande a base di cola contengono anche caffeina. Latte Il latte intero contiene il 3,6 per cento di grassi. Meglio, dunque, optare per il latte scremato, che però, più che una bevanda, è pur sempre un alimento, dato il suo contenuto di proteine.
Salvadori Roberta
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