Io non ho mai conosciuto la quiete, non ho riposo mai.

"A chiarezza di me. io sono vicino alle cose — a tutte le cose, alle cose universe — più che qualunque altro uomo, più che qualsivoglia animale nei numerati e innumerati elementi. ridendo ripenso a una certa ‘Fiola de’ quattro elementi’ ch’era tra gli strumenti di fisica adunati nella vetrina scolastica, prediletto fra i miei giochi furtivi, al tempo del collegio toscano. non agitavo me nell’agitarla, per poi attendere che le mescolate diversità si separassero per tornare alla quiete?

Io non ho mai conosciuto la quiete, non ho riposo mai.

A chiarezza di me".

("Le cento e cento e cento pagine del libro segreto di Gabriele D'ANNUNZIO tentato di morire").