Per anni le mie tasche ricolme di sassi,
li raccoglievo nei viali degli altri,
non volevo diventassero troppo grandi per loro
e li facevo miei,
modellandoli,
disintegrandoli,
giocandoci con la mano,
ma senza mai contarli.
Ora le tasche rovinate dal peso,
hanno ceduto,
li ho osservati rotolare
giù fino al fiume,
hanno creato piccoli vortici,
mulinelli in acque ben chiare,
sono il nuovo letto
di un fiume che scorre da sempre,
dubbi, incertezze, pensieri
che non mi appartenevano,
ma che non mi pesavano
al sol pensiero di averlo tolto agli altri,
ormai ho le tasche vuote anche se rotte,
pronta se fosse il caso
a riempirle di nuovo.
Se ognuno prendesse anche solo un piccolo sassolino
del percorso sterrato di chi ci sta accanto,
nulla peserebbe così tanto …
Cinzia
C'è un modo affinchè tutto non diventi così grande da non poter essere affrontato …<3
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